La mia vita professionale inizia nel 1992, quando un anno dopo il diploma vengo contattata da un’amica per sostituirla nel suo ruolo di segretaria, precisandomi che sarà solo per un breve periodo di tempo.L’ambiente di lavoro è un’agenzia di promotori finanziari, 5 colleghi appena usciti da Fideuram (nulla succede per caso).Scopro un mondo nuovo! Un mondo fatto di molti numeri, molti soldi e molte relazioni personali. Mi appassiono a questo lavoro mai monotono, alla finanza e al contatto continuo con i clienti, che mi permette anche di spazzare via le ultime briciole di una timidezza di fondo (anche se ancora oggi arrossisco facilmente).Quello che doveva essere un impiego temporaneo prosegue per altri 5 anni finché un giorno mi faccio una domanda: perché i clienti dei miei “superiori” cercano sempre me e non più il loro promotore finanziario?La risposta mi mette davanti ad un bivio: continuare la professione di impiegata oppure buttarmi nella libera professione di promotore finanziario, mestiere al quel tempo poco femminile e pieno di incognite?Chiedo consiglio ai miei genitori, due persone meravigliose, che mi hanno sempre guidato in ogni scelta senza imposizioni ma consigliandomi e lasciandomi libera anche di sbagliare.  Decido così di affrontare l’esame di abilitazione all’iscrizione all’Albo dei Promotori e inizio l’avventura in solitaria alla conquista  di nuovi clienti, prima in Xelion, società del gruppo Unicredit oggi Fineco e successivamente in Barclays Bank. Alla fine del 2011 mi sono sentita  matura per accettare la proposta di Fideuram e ad oggi raccolgo grandi soddisfazioni da chi mi ha scelta per curare e tutelare il patrimonio.